Poeta e scrittore che fondò 90 anni fa il movimento futurista, corrente artistica e culturale d’avanguardia
estrema diffusasi nel mondo influenzando ogni disciplina: dalla pittura alla
letteratura, dall’architettura alla scultura, dalla musica al cinema.
Trovò terreno fertile nelle profonde trasformazioni economiche,
sociali e politiche di inizio ‘900 puntando sulla “velocità” del progresso
contro la “polvere” immobile del passato, dei musei, delle biblioteche.
Una tempesta. Un manifesto
di idee sull’energia, la ribellione, la lotta, fino all’esaltazione della
guerra contro i modelli borghesi ottocenteschi.
Ecco, così, la commistione con la rivoluzione russa e il fascismo.
Una contraddizione, ma un destino inevitabile alimentandosi della corsa
devastante del cambiamento
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